Il sindaco della Città Metropolitana di Venezia Luigi Brugnaro, ha inaugurato assieme all’Ambasciatore Umberto Vattani, presidente della VIU, Venice International University, e ad Andrea Berro, Presidente della San Servolo Servizi ‘Il Disco in forma di Rosa del deserto', opera dell’artista Arnaldo Pomodoro e concessa in comodato d’uso dalla Fondazione che porta il nome dello scultore. Tre metri di diametro è stata realizzata in fiberglass ed è l'unica opera monumentale in Laguna del noto artista, considerato uno dei più importanti scultori contemporanei italiani. L’obiettivo della Fondazione Pomodoro è quello di promuovere un’azione di prestito con enti e istituzioni pubbliche e private, nell’ottica di rendere maggiormente fruibili al pubblico le opere del Maestro e della propria collezione.
La scultura di Pomodoro ricostruisce plasticamente, in maniera quasi mimetica, il processo naturale di cristallizzazione. Osservato di profilo, scrive il critico Sanesi, il disco rivela la tensione e lo stiramento tra le due facce, portando alla vista la nervatura interna e il cuore pulsante della materia.
«L'arte contemporanea è ricerca e sperimentazione - ha spiegato il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro -. Il nostro auspicio è che questo posto, che è di proprietà della Città metropolitana, possa tornare ad essere un luogo di eccellenza. Saremo molto onorati di poter ricevere in dono quest'opera che ora è stata data in concessione, così come l'installazione 'Support' di Lorenzo Quinn. San Servolo diventa un museo a cielo aperto come quello che stiamo tentando di fare a Forte Marghera o a Forte Zelarino. L'obiettivo è di creare un percorso dell'arte che coinvolga l'intera città metropolitana. L'arte e la bellezza acquisiscono valore con la sicurezza e il decoro. Venezia ha la capacità di tutelare le proprie opere d'arte. Tutti dovrebbero contribuire a contrastare vandalismi e incurie perché l'intera città è un'opera d'arte. Qualsiasi persona venga a Venezia con questo spirito è cittadino veneziano a pieno titolo».
«Quest'isola è diventata l'Eden delle sculture – ha aggounto l'ambasciatore Vattani -. Sono esposte opere di Pietro Consagra, Sandro Chia, Oliviero Rainaldi, la fantasmagorica video-installazione di Fabrizio Plessi, i Panda del cinese Han Meilin. Vorremmo fare in modo che diventasse un punto di riferimento per l'arte veneziana».
«Il principale obiettivo della San Servolo Servizi - ha aggiunto Berro - è far accrescere sempre più le potenzialità di questo bellissimo posto attraverso la sua gestione, conservazione e valorizzazione».
Per quanto riguarda la VIU il sindaco Brugnaro ha voluto anche lanciare un appello perché università di tutto il mondo possano avere proprie sedi a Venezia, Marghera e Mestre in modo da attrarre giovani che possano vivere e lavorare in città.
«Quest'isola deve molto al sindaco di Venezia – ha sottolineato Vattani - perché da quando ha assunto questo incarico ha rappresentato ai rettori la necessità di far venire più ricercatori, studenti e professori: una promozione del turismo culturale che è molto importante».