Bilancio in equilibrio e un 2024 che chiuderà con un avanzo di amministrazione rilevante che mette in sicurezza i conti. Nel 2025 previsti investimenti pubblici per 42,116 mln di euro di cui 6,37 mln per edilizia scolastica e patrimoniale, 27,395 mln per viabilità, 7,676 mln per rinnovo parco automezzi aziende del Trasporto Pubblico Locale.
Sono questi i numeri salienti dell’ultima seduta del Consiglio metropolitano che si è svolta questa mattina a Ca’ Corner assieme alla Conferenza dei sindaci della Città metropolitana. In approvazione c’erano il D.U.P. (Documento Unico di Programmazione) e il bilancio di previsione per il triennio 2025-2027. Il consiglio ha approvato le due proposte di delibere che hanno ricevuto parere favorevole unanime anche dai sindaci dei 44 comuni che compongono il territorio metropolitano.
Nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici e nel bilancio adottato sono previste alcune opere pubbliche, da realizzare in accordo con i comuni metropolitani, che cofinanziano la spesa complessiva. Alcune forme di compartecipazione sono anche il frutto delle intese con le quali la Città metropolitana di Venezia ha finanziato quegli enti esclusi dai PUI (Piani Urbani Integrati) e dal FESR (Fondo Europeo di sviluppo regionale).
“La Città metropolitana di Venezia dimostra ancora una volta di essere un modello non solo per il Veneto ma per tutta Italia – ha detto il sindaco Brugnaro rivolgendosi ai colleghi primi cittadini metropolitani durante la Conferenza dei Sindaci – Un bilancio in salute consente di proseguire con gli investimenti a beneficio dei cittadini e della collettività. Rinnovo e porterò avanti fino alla fine del mio mandato la mia idea di Città metropolitana, la volontà di mantenere prima di ogni cosa i conti in ordine e di creare la massima collaborazione con tutti i sindaci che sono le sentinelle del territorio. L’ottima risposta del modello di finanziamento di alcune opere in collaborazione con i comuni è una sistema che funziona e che consente di dare risposte concrete ai cittadini. Ringrazio i sindaci ma anche i consiglieri metropolitani per il loro lavoro e il loro impegno: siamo qui al servizio della collettività, per rendere migliore ilo futuro dei nostri giovani. E non è un impegno da poco”.
Tra le attività che hanno caratterizzato il 2024 spiccano ancora una volta i servizi per i comuni, come quello della SUA (Stazione Unica Appaltante), che nell’anno che si sta concludendo ha trattato 97 gare per un importo totale a base di gara di 87.180.702,33 euro e 56 enti aderenti. La Città metropolitana, invece, ha tratto direttamente 34 gare per un importo totale a base di gara di 68.277.449,72 euro.
Il sindaco Brugnaro ha fatto notare come si sia, inoltre, conclusa, a seguito delle consultazioni con tutti i comuni e recependo le loro istanze, l’individuazione e delimitazione delle aree agricole di pregio, ed ora il procedimento è in mano alla Regione. L'aggiornamento con le osservazioni dei Comuni ha consentito di precisare il tessuto insediativo, qualificare aree agricole di pregio per ulteriori 700 ettari (0,6%) ed incrementare sensibilmente il valore del pregio delle stesse. La superficie totale della Città metropolitana di Venezia pari a 247.133 ettari, risulta interessata da aree agricole di pregio per il 95,9% del territorio agricolo-naturale, pari a 137.786 ettari.
“Questa mattina, con la Prefettura, le Forze dell’Ordine, le aziende del trasporto pubblico locale e le organizzazioni sindacali è stato sottoscritto un “Protocollo per la Sicurezza” per rafforzare il presidio sia nelle fermate che a bordo dei mezzi, a seguito di una serie di episodi che si sono verificati un po’ in tutto il territorio metropolitano. Mapperemo le aree calde per poter prevenire simili comportamenti – ha aggiunto il sindaco Brugnaro - Dalle riunioni in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza è emersa l’utilità dei portali per il controllo delle targhe nelle strade di accesso nella Città Metropolitana, già rivelatisi utili per la risoluzione di alcuni casi. L’obiettivo sarà quello di aumentarli, previo apposito stanziamento di risorse che cercheremo nel 2025. Nell’anno nuovo sarà avviato il cantiere della Questura a Marghera, quello della stazione di Mestre e del nuovo stadio all’interno del Bosco dello Sport, che servono l’intero territorio metropolitano. Proseguiranno, poi, i lavori per il terzo lotto della Cittadella della Giustizia, dopo che la settimana scorsa abbiamo inaugurato il secondo, con il trasferimento del Tribunale Civile. Una giustizia più rapida vuol dire maggiore attrattività degli investimenti per tutto il territorio metropolitano”.
Il sindaco, rivolgendosi ai sindaci metropolitani, ha quindi ricordato che anche per il 2025 sarà ripetuto “Musei in festa”, l’iniziativa di Comune Muve che offre l’ingresso gratuito ai cittadini metropolitani e di Mogliano Veneto ai musei veneziani.
E infine ha annunciato che Venezia sarà protagonista alla settimana di apertura dell’Expo universale di Osaka, che si svolgerà dal 13 aprile al 13 ottobre nella città giapponese “Porteremo le eccellenze del nostro territorio e la Fenice.
Il bilancio di previsione 2025 della Città metropolitana si caratterizzerà per cinque aspetti fondamentali:
Il primo: conferma contributo netto da versare alla finanza pubblica di ben 17,1 mln di euro, per il quale più volte l’ANCI ha chiesto di eliminarlo o ridurlo posto che deriva da legge di bilancio del 2015 quando si volevano eliminare province e appare oggi anacronistico in vista del mantenimento e rafforzamento di tali enti e delle Città metropolitane.
Il secondo: inserimento nel Bilancio di previsione del Contributo Finanzia pubblica determinato dal Ministero dell’interno nel corso del 2024 pari a 1,967 mln di euro e previsione dell’accantonamento forzoso previsto nel Disegno di legge di bilancio 2025.
Il terzo: mantenimento di un saldo di parte corrente positivo dovuto anche all’aumento del gettito delle entrate tributarie anche se non ancora a livelli di pre-pandemia;
Il quarto: chiusura estremamente positiva dell’esercizio 2024 avanzo presunto stimato in 85.917.625,21 euro.
Il quinti: consolidamento degli investimenti (come nell’ultimo triennio) grazie al contenimento della spesa corrente e consolidamento dei pagamenti per stati avanzamento lavori ed altri investimenti per importi superiori a 41,5 mln di euro, con pagamento delle fatture, in media, in 8,9 giorni dal ricevimento.
La Città metropolitana di Venezia si mantiene in equilibrio tanto è vero che le entrate correnti destinate ad investimenti ammontano ad +3,046 mln di euro. Va ricordato che nel 2015 l’ente aveva un saldo negativo di – 10 mln di euro, e solo grazie ad una politica di riduzione della spesa corrente (con azzeramento del debito nel 2019) si è riusciti a impostare il bilancio in avanzo economico.
Le politiche di bilancio sono quindi indubbiamente agevolate dalla realizzazione nel 2019 dell’ambizioso obiettivo di azzeramento del debito che è passato da 45 mln di euro (a fine 2015) a 0 euro alla data del 30 giugno 2019.
La parte più importante del bilancio è rappresentata infatti dagli investimenti pubblici che raggiungono la ragguardevole cifra di 42,116 mln di euro. Sono previsti 6,37 mln per edilizia scolastica e patrimoniale 27,395 mln per viabilità, 7,676 mln per rinnovo parco automezzi aziende del trasporto pubblico locale.