Nei giorni scorsi, il commissario Cesare Castelli, con i poteri del Consiglio provinciale, ha approvato la presa d’atto dello stato di crisi dell’Azienda di promozione turistica (Apt) della Provincia di Venezia e della necessità di attivare la procedura di scioglimento e messa in liquidazione.
La decisione adottata si fonda sull’impossibilità di conseguire lo scopo sociale dopo la nuova ripartizione di funzioni secondo la legge regionale, sulla drastica riduzione delle risorse finanziarie destinate dalla Regione Veneto e delle possibilità di spesa della Provincia imposte dalla legge di stabilità 2015.
L’atto, quindi, autorizza il rappresentante della Provincia a votare l’immediato scioglimento volontario dell’azienda nel corso della prossima assemblea straordinaria. Un soggetto esterno in possesso di adeguate professionalità sarà incaricato della liquidazione e redigerà un piano di liquidazione, da sottoporre all’approvazione degli enti soci.
In particolare, il suddetto piano dovrà indicare:
- il tempo per la presentazione del bilancio finale di liquidazione;
- la prosecuzione delle funzioni trasferite, compatibilmente con le corrispondenti risorse regionali, fino alla costituzione delle organizzazioni di gestione della destinazione turistica;
- la collocazione del personale dell’Azienda in possesso dei necessari requisiti presso la Regione o la Provincia, se ed alle condizioni in cui ne sia possibile la reinternalizzazione in base alla vigente normativa;
- le azioni per la conservazione del valore della azienda in funzione del miglior realizzo coltivando ogni opportunità per la salvaguardia dei livelli occupazionali di Apt.
Saranno, comunque, considerate tutte le azioni volte a favorire il subentro dei comuni nel servizio di informazione ed accoglienza turistica e la tutela dei posti di lavoro attualmente ricoperti.