Home
Cerca

Le donne e la Prima Guerra mondiale. Venerdì 6 marzo serata culturale a Mira in occasione della Festa della Donna

Notizie dal territorio
5 Marzo 2015
Incontro Le donne e la Prima Guerra mondiale

Nell’ambito del progetto AMMIRA LA MONTAGNA anno 2015, curato da Cai Mirano e Dolo - Cai Veneto, con il patrocinio del Comune di Mira, venerdì 6 marzo 2015 presso l’Auditorium della Biblioteca di Oriago di Mira (VE) alle ore 20.45 si terrà l’incontro

 

LE DONNE E LA PRIMA GUERRA MONDIALE

I mondi e le storie delle “donne di guerra” tra Cadore, Ampezzo e Carnia

Presenta ANTONELLA FORNARI

 

Ingresso libero

 

Le donne e la Prima Guerra Mondiale: una storia in gran parte ancora tutta da raccontare, fatta di azioni che non ebbero mai la ribalta della cronaca ufficiale, ma che ne costituirono la trama silenziosa e nascosta.

Antonella Fornari ha ricostruito alcune di queste storie tra Cadore Ampezzo e Carnia, inseguendo le tracce sopravvissute nella memoria degli eredi, negli archivi privati, nei luoghi stessi del conflitto. Il risultato è una conferenza in cui rivivono i mondi e le vicende delle “donne di guerra”. Mamme, mogli, sorelle, vedove, bambine, alpiniste, donne soldato: le loro vite irripetibili, il mistero della vita e della morte, il coraggio di esserci nonostante tutto. Antonella narra tutto questo con la consueta passione, cercando di dar voce a queste donne.

“La forza del loro coraggio pulsa ancor oggi nelle testimonianze da loro lasciate – spiega Fornari – veri e propri segni di una presenza determinante nell’evoluzione del conflitto. Parlarne oggi a cento anni di distanza è un atto dovuto di rispetto, ma anche un omaggio a queste donne il cui amore per i propri uomini e per la propria terra seppe oltrepassare la potenza dei politici e la prepotenza delle nazioni, seppe cancellare il colore delle divise, riempì i fossi delle trincee perché non ci fosse più divisione.

C’è un simbolo per me di tutto questo: è una camicetta di seta ricamata che ho ritrovata in una baracca di guerra a duemila metri sulla Croda dell’Arghena, in Cadore. La donna cui appartenne non ha un volto, ma la devozione dell’uomo – forse un ufficiale – che la portò fin li come una reliquia è la stessa di mille altri combattenti su entrambi i fronti.

Ed è proprio la foto di questa camicetta ad aprire il racconto delle storie di queste donne: il soldato Viktoria Savs, l’alpinista Luisa Fanton, le ragazze di Venas, le portatrici Carniche, e poi popolane e borghesi di tante età: tutte in modo diverso, sfidando il buon senso e le convenzioni, seppero essere protagoniste silenziose nel Primo Conflitto Mondiale. “Furono esili come brezza tra venti di guerra – conclude Antonella – e pagarono talvolta a caro prezzo le loro scelte. E’ stato un onore raccontarne alcune. A distanza di quasi un secolo continuano a testimoniare l’unicità e la straordinarietà di queste vite”.

 

A TUTTE LE DONNE PRESENTI RICEVERENNO UN SIMPATICO OMAGGIO

 

Seguici su

Altre notizie

ciclabile giai
Gruaro, il prossimo autunno la realizzazione di un nuovo tratto…
  Il sindaco della Città metropolitana Luigi Brugnaro ha approvato con decreto il progetto esecutivo per la realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclo-…
anna maria zago
Pensionamento della dirigente scolastica dell’I.I.S. Da Vinci di…
 Il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro in occasione del pensionamento della dirigente scolastica dell’I.I.S. Leonardo da Vinci di Portogruaro Anna Maria Zago ha…
Back to top