E’stato approvato dal commissario della Provincia di Venezia Cesare Castelli un ulteriore provvedimento in previsione del subentro della Città metropolitana e del riassetto delle relative funzioni.
In base a tale provvedimento, il personale assegnato alle funzioni oggi finanziate con risorse regionali (caccia, pesca, formazione professionale, turismo, assistenza infanzia disabili e altri servizi sociali) transiterà nell'organico regionale qualora questa decidesse di svolgerle direttamente. In caso contrario, rimarrà in Provincia, futura Città metropolitana, finanziato con trasferimenti regionali strutturati.
Comunque, la delibera adottata dal Commissario rimarrà sospesa fino al momento in cui la Regione non deciderà sulle funzioni da assegnare alla Città metropolitana.
La riduzione, quindi, sarà attuata solo se e nella misura in cui la Regione Veneto tratterrà o trasferirà ad altri enti una o più delle predette proprie funzioni già delegate alla Provincia. Solo in quel momento, perciò, sarà individuato il personale da trasferire nei ruoli della Regione Veneto o degli altri enti a ciò delegati.
Tale provvedimento, che fa seguito al taglio del 30% circa della spesa per il personale, previsto dalla recente legge di stabilità, ha lo scopo di vincolare il finanziamento delle retribuzioni di coloro che lavorano nelle citate aree, considerate dalla legge come attività “non fondamentali”, alle decisioni – non ancora definite - della Regione.
Resta consentita la mobilità volontaria delle richieste avviate prima del 1 gennaio 2015.