Con deliberazione del Commissario n. 31 del 27/08/2015 è stato approvato il bilancio di previsione della Provincia di Venezia per il solo esercizio 2015, come consentito dal decreto legge 78/2015, convertito in legge 6 agosto 2015, n. 125 (art. 1 ter).
Ciò è stato possibile nonostante i pesantissimi tagli operati dalle ultime manovre finanziarie nei confronti delle Province e Città metropolitane grazie ad alcune misure straordinarie che si sono rese necessarie nei primi mesi dell’anno (rinegoziazione dei mutui passivi, aumento dell’IPT e riduzione della spesa del personale e per acquisto di beni e servizi) e al risultato di amministrazione estremamente positivo del 2014 (+ 23 mln di euro) che in parte (per 10,8 mln di euro) è stato utilizzato al fine della quadratura del Bilancio.
Il commissario consegna con quest’ultimo provvedimento un bilancio, quindi, ancora in equilibrio ed in grado di assicurare i servizi essenziali della futura Città metropolitana di Venezia che si insedia il 31 agosto 2015, con particolare riferimento ai servizi in materia di edilizia scolastica, viabilità, ambiente, trasporti e (anche se non funzioni fondamentali) servizi sociali (trasporto disabili ed assistenza).
Tale bilancio è stato approvato con un mese di anticipo rispetto alla scadenza recentemente prevista dal Ministero dell’Interno (del 30/09/2015) al fine di limitare il ricorso all’esercizio provvisorio e al fine di garantire, con sicurezza, il rispetto della scadenza fissata dalla legge per la sua approvazione e non pregiudicare la continuità e coerenza delle attività degli uffici e servizi rispetto alla gestione condotta in regime di esercizio provvisorio per ben 8 mesi.
Con riferimento al rispetto degli obiettivi previsti dal patto di stabilità 2015 va evidenziato che tutto il comparto delle province e città metropolitane difficilmente potrà raggiungerli se non verranno neutralizzati gli effetti negativi delle pesanti riduzioni di spesa posti dalle ultime leggi finanziarie, che portano, tali enti, ad uno squilibrio strutturale di parte corrente, che può esser bilanciato solo da una massiccia vendita del patrimonio immobiliare.
Il COMMISSARIO PREFETTIZIO
CESARE CASTELLI