Mercoledì 23 maggio 2012 nella sede della Fondazione di Venezia, la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto ha partecipato al dibattito con il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, moderato da Roberto Papetti, direttore de “Il Gazzettino”, e organizzato dalla Fondazione Venezia 2000, per un confronto tra i protagonisti istituzionali del percorso di costruzione della Città metropolitana.
E’ stata presentata l’indagine sulle città metropolitane a cura della REC, rete città strategiche, e il primo rapporto OSME, Osservatorio metropolitano a cura della Fondazione Venezia 2000.
Ha introdotto l’incontro Marino Folin della Fondazione Venezia 2000. Sono intervenuti Bruno Dente della RECS rete città strategiche, Francesco Sbetti per Fondazione Venezia 2000 e Luca Antonini della COPAFF Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale.
Presidente Zaccariotto: «Serve da adesso un confronto con il territorio. Sento che al di fuori della città di Venezia non c’è ancora consapevolezza su cosa sarà o dovrà essere la città metropolitana o la nuova Provincia metropolitana. Dobbiamo far sì che ci sia la partecipazione di tutto il territorio, andando al di là dei confini che oggi delimitano le province a noi vicine, e coinvolgendo nel confronto anche Padova, Treviso e Rovigo. L’area vasta va vista come un territorio da far crescere e sviluppare lungo linee strategiche condivise e come offerta di servizi, la cui gestione oggi non può che essere sinergica, comune, creando risparmi ed economie di scala: penso alle infrastrutture, alla viabilità, alla sicurezza. Problematiche comuni a più città, a più territori, magari uniti dalle stesse caratteristiche territoriali e geofisiche, che hanno bisogno di un’unica cabina di regia. Dobbiamo vedere cosa ci unisce: la gronda lagunare, la pesca, la cultura, le infrastrutture, la viabilità, individuando gli elementi di forza, gli interessi simili. Invece il dibattito sul futuro delle Province e delle città metropolitane è incentrato solo sull’eliminazione delle Province e i costi della politica, e abbiamo già detto in più occasioni che tutte le Province in Italia pesano per lo 0,9 per cento sul bilancio dello Stato; non è eliminandole che si risparmia, anzi gli studi commissionati dall’Upi, l’unione delle Province italiane, prova il contrario. Se vogliamo far nascere la città metropolitana, se dobbiamo riorganizzare i servizi, dobbiamo guardare gli elementi che ci accomunano. La proposta dell’Unione nazionale delle Province è invece quella di accorpare e razionalizzare: in sei mesi otterremo un risparmio cinque miliardi di euro».
Per quanto riguarda “chi” guiderà la città metropolitana, la presidente Zaccariotto ha aggiunto: «Non deve passare attraverso forzature calate dall’alto, ma deve essere una scelta del territorio, una scelta dei comuni che ne fanno parte, io sono per l’elezione diretta. Non vedo perché debba essere automaticamente il sindaco del capoluogo a governare la città metropolitana. E poi dovrebbero comunque governare solo soggetti eletti, che rispondono ai cittadini e non alle segreterie politiche.».
Per quanto riguarda la proposta, lanciata dal direttore Papetti, di unire le due commissioni già avviate di Provincia e Comune di Venezia in un’unica commissione speciale Città metropolitana la presidente Zaccariotto si è detta d’accordo: «Anzi dobbiamo allargarla ai rappresentanti delle categorie economiche e delle parti sociali».
