L’attività istituzionale del Consiglio metropolitano di Venezia compie un ulteriore passo in avanti e, con la comunicazione da parte dei capigruppo dei componenti delle Commissioni consiliari permanenti ai sensi dell’art. 10 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio del Consiglio metropolitano approvato il 5 aprile 2017, completa il percorso di composizione delle stesse.
La Prima Commissione consiliare permanente (Statuto, Regolamenti, Pianificazione strategica, territoriale e logistica, assetto organizzativo e rapporti istituzionali) è così composta:
Consiglieri metropolitani della lista “Le Città di Venezia”
Babato Giorgio
Calzavara Massimo
Centenaro Saverio
Mestriner Giovanni Battista
Senatore Maria Teresa
Sensini Massimo
Consiglieri metropolitani della lista “Insieme per la Città metropolitana”
Cereser Andrea
Ferrazzi Andrea
Sambo Monica
Consigliere metropolitano della lista “M5S”
Berton Fabio
La Seconda Commissione consiliare permanente (Servizi, attività ed interventi, bilancio e patrimonio) è così composta:
Consiglieri metropolitani della lista “Le Città di Venezia”
Casson Giuseppe
Centenaro Saverio
De Rossi Alessio
Locatelli Marta
Pea Giorgia
Zoggia Valerio
Consiglieri metropolitani della lista “Insieme per la Città metropolitana”
Codognotto Pasqualino
Nicola Pellicani
Alberto Polo
Consigliere metropolitano della lista “M5S”
Berton Fabio
“Con questo passaggio istituzionale – commentano i capigruppo Saverio Centenaro e Alberto Polo – completiamo un percorso che permetterà ai consiglieri metropolitani di approfondire e analizzare collegialmente i provvedimenti che lo stesso Consiglio è chiamato a discutere e a votare. A breve dovremo affrontare il dibattito che ci porterà all’approvazione del Piano strategico metropolitano, un atto di indirizzo fondamentale per il futuro di tutto il territorio metropolitano. Il fatto di essere riusciti a completare l’iter di formazione della Commissioni alla vigilia della discussione del Piano garantirà allo stesso un valore ancora più condiviso e istituzionale. Non ci resta quindi che augurare a tutti i nostri colleghi un buon lavoro con lo spirito di fare di questo Ente un modello virtuoso che sia d’esempio anche a livello nazionale” .